L’Università degli Studi dell’Aquila conferma la sua vocazione internazionale e il suo ruolo attivo nella cooperazione accademica oltre i confini dell’Unione Europea. L’area delle relazioni internazionali di UnivAQ infatti è particolarmente impegnata ad accrescere le collaborazioni internazionali con specifiche aree fuori dall’Unione Europea per favorire l’arrivo di studenti che scelgono L’Aquila per trascorrere un periodo di mobilità o per iscriversi. Il piano strategico per le relazioni internazionali extra Ue, presentato nei giorni scorsi nella sede del rettorato, punta a rafforzare il dialogo accademico e scientifico con partner dei Balcani occidentali, del Vicinato orientale, del Mediterraneo meridionale e dell’Africa subsahariana. Il piano prevede azioni concrete per attrarre studenti e docenti provenienti da paesi terzi e valorizzare progetti congiunti in ambito formativo e di ricerca. Particolare rilievo viene dato alle collaborazioni con realtà accademiche colpite da crisi internazionali, come Ucraina, Palestina e Siria, dove l’Università degli Studi dell’Aquila opera con continuità. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti da istituzioni partner di Ghana, Ruanda e Tunisia con docenti provenienti da Kwame Nkrumah Università della Scienza e della Tecnologia di Kumasi (Ghana), dall’Istituto Africano per le Scienze Matematiche di Kigali (Ruanda) e dall’Università di Monastir (Tunisia) e dalle Università ucraine "Taras Shevchenko" di Kyiv, "V. N. Karazin" di Kharkiv (ateneo di tre vincitori del Premio Nobel: Élie Metchnikoff per la Medicina, Lev Landau per la Fisica e Simon Kuznets per le Scienze Economiche), Politecnico di Leopoli e "Ivan Franko" di Leopoli.
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